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la storia


motta camastra

Il nome Motta Camastra deriva dalla radice Mot (hospitium) e Kamastart (nome di una divinitá fenicia). Il territorio ha origini fenice ed é stato interessato anche dalle dominazioni greco-romane e arabo-normanne.
Il casale di Camastra, risalente alla fine del XII sec., fu possesso, intorno alla metá del Trecento, dell'Ammiraglio Ruggero di Lauria, signore di molte terre di Sicilia.

Nel 1398 il borgo fu donato a Garcia Perez da Liquida e poi a Pietro Axone. Durante il XV sec., per un periodo di tempo fece parte del Regio Demanio, sotto la cura del Senato di Messina, per ritornare nuovamente in mano degli Axone. Nel corso dei secoli fu proprietá di altre famiglie feudali quali i Sardo nel 1453, i Romeo nel 1629, i Marzano e i Branciforti nel 1760, fino all'abolizione del feudalesimo avvenuta nel 1812. 

Tra gli eventi storici va ricordata la battaglia combattuta a Francavilla di Sicilia tra Spagnoli e Austriaci il 20 giugno del 1719, quando Motta Camastra fu utilizzata come quartiere generale e dove fu sepolto il comandante austriaco Ferdinando Carlo Conte di Wolqk Enstein.

L'aspetto morfologico dell'intero territorio comunale é caratterizzato da varie tipologie ambientali. Si va da zone di alta montagna quali la "Montagna Grande" (1374 mt. s.l.m.), che rappresenta la sommitá piú alta della catena dei Peloritani e dalla quale sommitá é possibile ammirare il Mar Ionio, il Tirreno e le isole Eolie, a zone pianeggianti (contrada Sciara e Fondaco Motta, a circa 100 mt. s. l. m.), passando per zone montuose (contrada Cosentina, a circa 800 mt. s. l. m.) e zone collinari (contrada Casale, a circa 500 mt. s. l. m.).

Alcune migliaia di anni fa, in epoca preistorica, il fiume Alcantara non esisteva. Al suo posto scorreva un altro corso d'acqua che si sviluppava su un letto di argille e arenarie. Questo fiume "pre-alcantarino" accoglieva la lava dei crateri eccentrici dell'Etna. Il magma, di tipo basaltico, era assai fluido, si incanalava facilmente nel letto del fiume e rapidamente giunse a mare. La lava che si immergeva nelle acque dell'antico fiume si raffreddava repentinamente; in tale situazione produceva una particolare manifestazione litologica: "i colonnari basaltici", visibili lungo il corso del fiume

motta camastra


La "Gola dell'Alcantara" una delle parti piú strette del fiume, é lunga circa 400 metri, ha una larghezza media di 5 metri e pareti di prismi basaltici che in alcuni punti raggiungono altezze di circa 50 metri. 

Al sito si puó accedere attraverso una scalinata pubblica comunale, oppure da una struttura ricettiva privata

fonte Comune di Motta  Camastra


gole alcantara

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